[1646] • JUAN PABLO II (1978-2005) • LA SANTIDAD DE LAS FAMILIAS, NECESARIA PARA LA IGLE SIA
Del Saludo en el rezo del Ángelus, 20 noviembre 1994
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2. La coincidencia de estas beatificaciones con el comienzo de la preparación del gran jubileo nos ayuda a dar el tono justo a las iniciativas pastorales propuestas en la reciente carta apostólica Tertio millennio adveniente. La Iglesia reconoce en los santos su imagen ideal. Los nuevos beatos vuelven a proponérnosla con nueva fuerza, y nos advierten que el esfuerzo para el jubileo sería estéril, si no sirviera para despertar en la comunidad cristiana la conciencia de la vocación a la santidad. Todo bautizado está llamado a hacerse santo.
Esto vale para cada persona, pero también para las familias, como he recordado muchas veces durante este Año dedicado a ellas. Hoy más que nunca la Iglesia necesita familias santas, o sea, familias que, en la normalidad de su vida diaria, sean auténticas iglesias domésticas. En ese tipo de familias se cultivan los gérmenes de la santidad más heroica. Ciertamente, Dios puede suscitar santos también en las condiciones más difíciles, pero la experiencia muestra que, ordinariamente, la familia es el primer semillero de la santidad. Los nuevos beatos provienen de familias sencillas y piadosas. Basta recordar al beato Granzotto que, siendo el último de nueve hijos, recibió la primera educación en una familia pobre, probada duramente, pero cuya fe era rica, y así se preparó del mejor modo posible para seguir el camino de perfección en la familia más grande del Poverello de Asís.
[O.R. (e.c.), 25.XI.1994, 1]
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2. La coincidenza di queste beatificazioni con l’avvio della preparazione al grande Giubileo ci aiuta a dare il giusto tono alle iniziative pastorali proposte nella recente Lettera Apostolica Tertio Millennio Adveniente. Nei santi la Chiesa riconosce la sua immagine ideale. I nuovi Beati ce la ripropongono, questa immagine, con nuova forza, e ci avvertono che l’impegno per il Giubileo sarebbe sterile, se non servisse a risvegliare nella comunità cristiana la coscienza della vocazione alla santità. Ogni battezzato è chiamato a farsi santo!
Questo vale per i singoli, ma anche per le famiglie, come più volte ho ricordato in questo Anno ad esse dedicato. La Chiesa ha più che mai bisogno di famiglie sante, ossia di famiglie che, pur nella normalità della vita quotidiana, siano autentiche “chiese domestiche”. È in siffatte famiglie che si coltivano i germi della santità più eroica. Certo, Iddio può suscitare santi anche nelle condizioni più difficili, ma l’esperienza attesta che ordinariamente è la famiglia il primo vivaio della santità. I nuovi Beati provengono tutti da famiglie semplici e pie. Basti ricordare il Beato Granzotto che, ultimo di nove figli, ricevette la prima educazione in una famiglia povera, duramente provata ma ricca di fede, e si preparò così nel migliore dei modi a seguire il cammino di perfezione nella più grande famiglia del Poverello di Assisi.
[Insegnamenti GP II, 17/2, 831-832]