[1843] • JUAN PABLO II (1978-2005) • FUNCIÓN BASILAR DE LA FAMILIA EN LA ORGANIZACIÓN DE LA SOCIEDAD
Del Discurso Nel ricevere, al Embajador de Italia ante la Santa Sede, en la presentación de las Cartas Credenciales, 4 septiembre 1997
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[7.–] Además, las relaciones entre la Santa Sede y la República italiana –podemos afirmarlo gracias a una experiencia histórica ya consolidada– coronan de verdad un entramado de relaciones, un incontrovertible modo de plantearse, rico en frutos y potencialidades. La Iglesia, por su parte, tiene un tesoro de verdades que propone incansablemente al hombre, en el complejo desarrollo de sus estructuras sociales. Es ante todo en la familia donde la doctrina y la moral cristiana descubren el ámbito primero y natural de acogida de la vida, ya desde su concepción. La familia, nacida del amor de un hombre y una mujer, que las tradiciones y la ley consagran como célula base de la sociedad, espera que se cumpla plenamente el dictado de la ley fundamental de la República, donde “reconoce los derechos de la familia como sociedad natural fundada en el matrimonio” (art. 29). La familia, por consiguiente, tiene una función básica en la organización social, y debe ser incentivada y protegida, incluso en el ámbito económico y fiscal. No puede ser abandonada a la erosión del relativismo, porque en su seno contiene la vida y el futuro mismo del país.
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[8.–] A este respecto muchas personas han alzado su voz con tristeza al ver cuán bajo ha caído Italia en lo que se refiere al índice de natalidad. Eso manifiesta un sentimiento de cerrazón, un acto de desconfianza en el destino de la sociedad nacional y tal vez también un repliegue egoísta. Es común la esperanza de que, con todas las medidas que se puedan tomar, se ayude a la vida a crecer y a florecer.
[OR (e.c.) 12.IX.1997, 4]
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[7.–] Le relazioni tra Santa Sede e Repubblica Italiana, possiamo ben dirlo sulla base di una ormai consolidata esperienza storica, coronano davvero un tessuto di rapporti, un incontrovertibile modo di porsi, ricco di frutti e di potenzialità. La Chiesa, da parte sua, ha un tesoro di verità che instancabilmente propone all’uomo, nell’articolato svolgersi delle sue strutture sociali. È innanzitutto nella famiglia che la dottrina e la morale cristiana ravvisano l’ambito primo e naturale di accoglienza alla vita, fin dal suo concepimento. La famiglia, nata dall’amore di un uomo e di una donna, che le tradizioni e la legge consacrano come cellula base della società, attende che sia pienamente attuato il dettato della legge fondamentale della Repubblica là dove “riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” (art. 29). La famiglia, dunque, ha una funzione basilare nell’organizzazione sociale, e deve essere incentivata e protetta, anche sul terreno economico e fiscale. Essa non può essere abbandonata alla corrosione del relativismo, perchè la vita e il futuro stesso del Paese sono contenuti nel suo grembo.
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[8.–] A tale proposito molte voci si sono già levate con sconforto nel vedere l’Italia relegata assai in basso quanto a indici di natalità. In ciò si può vedere un sentimento di chiusura, un atto di sfiducia nel destino della società nazionale e fors’anche un ripiegamento egoistico. È comune speranza che la vita sia aiutata a crescere e a fiorire con tutte le provvidenze che si potranno apportare.
[OR 5.IX.1997, 5]