[1912] • JUAN PABLO II (1978-2005) • PASTORAL FAMILIAR COMPROMETIDA
Del Discurso Mi piace, a la Conferencia Episcopal de Italia, al término de la visita ad limina, 20 mayo 1999
1999 05 20 0006
6. La Iglesia italiana está comprometida con valentía profética en los grandes temas de la familia y de la vida, ante todo promoviendo una pastoral familiar que ensanche cada vez más los propios horizontes y llegue, en la medida de lo posible, a las familias que tienen dificultades o que participan menos en la vida eclesial.
Pero, con razón, contribuís también a que las familias mismas y sus asociaciones asuman su responsabilidad social, para que en la legislación, en las políticas sociales y en las normas y decisiones administrativas se salvaguarden los derechos de la familia fundada en el matrimonio, en sintonía con la Constitución (cf. art. 29), sin confundirla con otras formas de convivencia, y para que se adopten medidas encaminadas a sostener a la familia en sus tareas esenciales, comenzando por la procreación y la educación de los hijos.
¿Y qué decir del loable esfuerzo de quienes, en las delicadísimas cuestiones relativas a la bioética, luchan por una legislación que proteja a la familia legítima y al embrión humano? Es evidente que aquí están en juego opciones que podrían poner en grave peligro el carácter humanístico de nuestra civilización.
[OR (e.c.) 28.V.1999, 5]
1999 05 20 0006
6. Sui grandi temi della famiglia e della vita la Chiesa italiana è impegnata con coraggio profetico, anzitutto promuovendo una pastorale familiare che allarghi sempre più i propri orizzonti e raggiunga per quanto possibile i nuclei familiari in situazioni di difficoltà o comunque meno partecipi alla vita ecclesiale.
Ma, assai giustamente, voi favorite anche l’assunzione di responsabilità sociali da parte delle famiglie stesse e delle loro associazioni, affinchè nella legislazione, nelle politiche sociali e nelle norme e decisioni amministrative siano salvaguardati i diritti della famiglia fondata sul matrimonio, in sintonia con il dettato costituzionale (cfr art. 29), senza confonderla con altre forme di convivenza, e siano presi provvedimenti idonei a sostenere la famiglia stessa nei suoi compiti essenziali, a cominciare dalla procreazione e dall’educazione dei figli.
Che dire poi del benemerito impegno di coloro che, nelle delicatissime questioni attinenti alla bioetica, si battono per una legislazione che tuteli la famiglia legittima e l’embrione umano? Non è chi non veda che sono qui in gioco scelte da cui potrebbe essere compromesso gravemente il carattere umanistico della nostra civiltà.
[OR 21.V.1999, 5]